Oggi, 18 giugno 2021, Luca ha fatto il suo debutto su Disney+ e , dopo averlo visto, possiamo finalmente pubblicare la nostra recensione del nuovo capolavoro Pixar ambientato in Italia.
Luca è il venticinquesimo film Pixar prodotto dal regista italiano Enrico Casarosa e ambientato in Portorosso (Liguria) negli anni ’60 e ha fatto il suo debutto, a discapito dei dipendenti Pixar, su Disney+.
ATTENZIONE:
Durante la lettura di questo articolo, potreste incontrare degli spoiler sul film “Luca”. Se non avete visto il film e/o avete intenzione di vederlo, vi invitiamo a tornare sulla home page di editings.eu.

Trama e recensione di Pixar Luca
Luca (di Pixar) racconta la storia di due ragazzi: Luca e Alberto. Due mostri marini di carattere diverso tra di loro: mentre il primo mostra prudenza e paura previo divieti imposti dalla famiglia di raggiungere la superficie, il secondo si mostra aperto a nuove esperienze e, talvolta, spericolato.
I due ragazzi (Che quando escono dall’acqua assumono le sembianze di due bambini terreni) trascorreranno insieme la stagione estiva alla scoperta di un mondo totalmente nuovo e cercando di vincere la competizione “Portorosso Cup” per acquistare la tanto ambita Vespa che sarà la lroo compagna di avventure all’insegna della scoperta di nuovi posti.
Tutto questo col sostegno di Giulia Marcovaldo: una bambina locale che li aiuterà a battere il bullo Ercole, vincitore della competizione da ben cinque anni.

Luca: Un omaggio all’Italia
Il lungometraggio è caratterizzato da numerosi stereotipi (non offensivi anzi, molto divertenti) sull’Italia e, forse, i più anziani coglieranno alcune perle musicali e cinematografiche degli anni ’60-70 (Periodo in cui il film è ambientato per renderlo “senza tempo”).
Non mancano i classici stereotipi italiani che fanno molto sorridere e la rappresentazione dei piatti tipici italiani come la pasta.
Pixar ha realizzato anche un video in cui le nonne italiane reagiscono al trailer di Luca.





Ambientato a Portorosso, un coloratissimo borgo immaginario delle Cinque Terre, l’ambientazione appare molto curata nella sua rudimentalità e riesce a rappresentare un tipico paesino del luogo.
Contrariamente a quanto molti spettatori avevano pensato, Luca non vede affatto l’Italia da un punto di vista americano. Stando a quanto dichiarato dal regista italiano Enrico Casarosa, il film racconta la sua infanzia all’italiana.
Insomma, contrariamente al pensiero di molti spettatori, Luca non vede l’Italia con occhi americani.
Scoprire qualcosa di nuovo
Senza dubbio, Luca centra il suo obbiettivo di trasmettere un profondo significato dell’amicizia (Legame composto da alti e bassi) allo spettatore. Però in questo film troviamo una duplice morale.
Infatti, nel ben mezzo della trama, viene approfondito il tema della diversità. Quando Alberto, dopo un’intensa scintilla con Luca, decide di mostrarsi davanti a Giulia per ciò che è davvero, la bambina capirà che, nonostante si trattino di “mostri marini”, restino comunque amici.
Questo tema viene accentuato nel finale quando, al termine della competizione, i cittadini decidono di accettare l’idea che i mostri marini siano simili agli umani.
Cosa ne pensate di questa recensione di Pixar Luca?
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